A tutti è successo di dover traslocare e fra i ricordi che affiorano arriva subito netto e preciso quello della fatica degli spostamenti degli oggetti, fra scale, porte strette, trasbordo su macchine e furgoni. Da non professionisti tutti abbiamo sperimentato quanto cartoni troppo pesanti, ingombranti e improvvisati siano stati problematici per gli spostamenti. Per fortuna la piacevolezza della casa nuova spesso ha fatto passare in secondo piano le nostre disavventure da “logistici” improvvisati. Se ripensiamo un’attività come un trasloco in ottica lean possiamo fare moltissimi passi avanti per rendere tutte queste attività gravose più fluide. Partiamo dai nostri imballi: scegliamo packaging idonei per i diversi oggetti ovvero consoni per i pesi e le dimensioni e il più possibile regolari per poter gestire gli spazi in modo ottimale. Non dovremo dimenticare la parte “visual” ovvero etichettare i vari cartoni per riconoscere in modo semplice e veloce gli oggetti, nel nostro caso andrà benissimo in pennarello. Potremmo sempre inventarci anche in questo caso delle codifiche, ovvero dei simboli per riconoscere a colpo d’occhio i materiali urgenti, che dovranno essere mossi per primi. A questo punto siamo pronti per la fase di movimentazione: ma perché non abbiamo pensato prima ad un bel carrello adatto a muoversi in interno! Uno strumento fondamentale per rispettare la nostra ergonomia (la nostra schiena ci ringrazierà!) e guadagneremo moltissimo tempo.
Se ribaltiamo tutto questo all’interno della Supply chian, il cuore pulsante delle imprese….non possiamo permetterci gli errori commessi in un trasloco! Il magazzino che gioca un ruolo fondamentale nella catena dei flussi del materiale ha come obiettivo primario quello di erogare il livello di servizio programmato: la consegnata attesa dal cliente. Non si può quindi prescindere da una gestione ottimale del magazzino:
- una riduzione degli spazi di stoccaggio (intensità di stoccaggio)
- una corretta gestione delle scorte (disponibilità della merce)
- una riduzione dei tempi di movimentazione (produttività)
Se smisuriamo in termini di “tempo e denaro”, la movimentazione o meglio il prelievo dei materiali necessari alla produzione, definite oggi operazioni di picking, sono le attività indubbiamente più “costose” tra quelle svolte all’interno del magazzino. Ragioniamo in ottica Lean!!! Tutto ciò che non aggiunge valore alla produzione deve essere eliminato sul nascere…..in questo caso parliamo di eliminare il MUDA (spreco) del trasporto: è fondamentale comprendere quali sono i trasporti necessari per una corretta e fluida movimentazione dei materiali. Una delle soluzioni suggerite dalla Lean manufacturing è l’impiego di specifici carrelli, studiati per soddisfare differenti capacità di carico e dimensioni, che permettono di movimentare in totale sicurezza qualsiasi oggetto all’interno e all’esterno dell’azienda ottimizzando tempi e limitando movimenti inutili di mezzi e persone. I carrelli personalizzati per operazioni di picking manuale rispondono inoltre a requisiti di ergonomia….basta soffrire di mal di schiena e dolori muscolari per errati movimenti. Diminuire gli indici di rischio derivanti da movimentazione manuale dei carichi vuol dire di migliorarne la qualità di lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori, senza trascurare le esigenze della produzione aziendale anzi….
Per noi il lean è proprio questo: semplificare le attività, renderle più a misura d’uomo e al contempo massimizzare l’efficienza.